Il Manuale delle indagini difensive nel processo penale è redatto da Eraldo Stefani, Avvocato in Firenze, già autore di numerose pubblicazioni fra cui citiamo per affinità di materia L’investigazione privata nella pratica penale (Milano, 1991) e L’accertamento della verità in dibattimento (Milano, 1995). L’Avv. Eraldo Stefani nel suo più recente lavoro affronta la tematica delle indagini difensive studiandone gli aspetti normativi e pratici approfondendo in particolare la questione della utilizzabilità processuale degli atti di investigazione privata.
La pubblicazione tratta i seguenti argomenti:
- Capitolo Primo: Le indagini difensive presupposto necessario per una difesa attiva nel processo accusatorio
- Capitolo Secondo: Le indagini difensive – aspetti normativi
- Capitolo Terzo: Gli atti di indagine difensiva nella fase delle indagini preliminari
- Capitolo Quarto: Le indagini difensive nelle strategie processuali e nel ricorso ai riti alternativi – utilizzabilità processuale degli atti di investigazione privata
- Capitolo Quinto: La deontologia nell’espletamento dell’indagine difensiva
- Capitolo Sesto: Le indagini difensive – proposte di legge
- Capitolo Settimo: L’indagine difensiva e la legge sulla Privacy (a cura di Alberto Paoletti)
- Capitolo Ottavo: Schemi ragionati degli atti d’indagine difensiva
- Capitolo Nono: Casi giudiziari
Alberto Paoletti cura la realizzazione del capitolo settimo intitolato “l’indagine difensiva e la legge sulla privacy” ove viene evidenziato innanzi tutto l’importante ruolo svolto dagli investigatori privati nel cercare di attenuare la portata di una normativa che nella sua formulazione originaria sembrava poter pregiudicare la stessa sopravvivenza degli istituti di investigazione privata. Largo spazio viene riservato inoltre allo studio delle così dette “parole chiave” della legge 675/96, all’analisi dei soggetti del trattamento (il titolare, il responsabile e l’incaricato del trattamento) e del ruolo del Garante per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali.
Vi è poi un commento alla legge 675 con riferimento all’obbligo dell’informativa e del consenso dell’interessato, alla regolamentazione circa la conservazione dei dati, alle disposizioni in tema di dati sensibili, al rapporto di collaborazione e fiducia fra l’investigatore e l’avvocato che gli conferisce l’incarico ex art. 134 t.u.l.p.s. o ex art. 38 – 222 disp. att. c.p.p.
Vi è poi un commento alla legge 675 con riferimento all’obbligo dell’informativa e del consenso dell’interessato, alla regolamentazione circa la conservazione dei dati, alle disposizioni in tema di dati sensibili, al rapporto di collaborazione e fiducia fra l’investigatore e l’avvocato che gli conferisce l’incarico ex art. 134 t.u.l.p.s. o ex art. 38 – 222 disp. att. c.p.p.