legge 104

La legge 104 del 1992 permette ai lavoratori di assistere i propri familiari disabili o in età avanzata. Nello specifico, vengono garantiti ai dipendenti 3 giorni (frazionabili) di permesso al mese. La retribuzione dei permessi è pari al 100% dello stipendio.

Chi può richiedere i permessi?

La legge 104 si applica a lavoratori con figli o partner con disabilità grave. Inoltre, si amplia a familiari fino al secondo grado di parentela. Possono anche richiedere i permessi direttamente portatori di handicap o chi necessiti di assistenza quotidiana. Per fare domanda occorre rivolgersi all’INPS.

Le categorie di lavoratori

Non tutte le tipologie di lavoratori possono usufruire della legge 104. Possono fare richiesta i lavoratori dipendenti, sia part time che a tempo pieno, sia pubblici che privati.

Gli esclusi

Sono esclusi dalla legge 104 i lavoratori autonomi e a domicilio, i braccianti agricoli a giornata e chi si occupa di assistenza familiare.

I rischi

Può succedere che il dipendente richieda i permessi della legge 104 senza una reale necesità. Col pretesto di assistere i propri familiari, i 3 giorni previsti dalla legge possono essere utilizzati per andare in vacanza o svagarsi. Questi comportamenti danneggiano sia l’azienda che gli altri lavoratori onesti. È però possibile difendersi, vediamo come.

La sentenza della Cassazione

Una recentissima sentenza della Corte di Cassazione ha indicato una linea dura nei confronti dei “furbetti” della legge 104. Già in precedenza la sanzione per chi utilizzava i permessi come giorni di ferie era univoca: licenziamento in tronco. La sentenza n. 18411 del 9/07/2019 ha sancito che anche riposarsi a casa nei giorni di permesso è considerato giusta causa per il licenziamento.

Il caso

Un lavoratore aveva utlizzato 2 dei 4 giorni di permesso, non per assistere un’anziana parente, bensì per riposarsi a casa. Secondo il parere della cassazione, questo comportamento ha minato la fiducia fra dipendente e datore di lavoro. Inoltre, è evidente l’immoralità di questa condotta.

Il ruolo dell’investigatore privato

In che modo è stata scoperta l’illegalità nell’utilizzo dei permessi? Tramite la relazione di un’agenzia investigativa, la quale ha documentato come il dipendente, durante alcuni giorni di permesso, non fosse neppure uscito di casa.

In casi come questi, assumere un investigatore privato permette di smascherare eventuali dipendenti scorretti.

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